SEMINARIO DI ORIENTAMENTO: VERSO UNA NUOVA IMPRENDITORIALITÀ – GIOVANI IMPRESA INNOVAZIONE
Presso la Biblioteca Comunale di Ostuni, venerdì 20 gennaio 2017, gli alunni del triennio della sede industriale hanno partecipato al Seminario di orientamento Verso una nuova imprenditorialità-giovani impresa innovazione organizzato dall’Istituto Tecnico “Pantanelli Monnet” nell’ambito delle attività di orientamento e alternanza scuola lavoro programmate nel piano triennale dell’offerta formativa.
Il Seminario introdotto dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Anna Luisa Saladino ha focalizzato il tema dell’imprenditorialità con gli interventi di esperti e imprenditori che operano nel nostro territorio: la dott.ssa Sabrina Sansonetti, commercialista e manager aziendale, l’ing. Luigi Candita, esperto in nuove tecnologie, il dott. Michele Martucci, imprenditore, titolare dell’ Hotel Ostuni Palace, il dott. Licio Tamborrino, imprenditore, titolare di Scaff System, che realizza strutture metalliche.
I due imprenditori, testimoni di un percorso imprenditoriale e industriale giunto già alla terza generazione, hanno messo in luce come l’innovazione da essi attuata e le nuove tecnologie abbiano reso ancora più vitali le loro aziende. Hanno entrambi sostenuto che non bastano l’impegno e il senso di responsabilità nella gestione, c’è bisogno di una grande curiosità, del coraggio di osare nuove sfide e di passione per il proprio lavoro.
L’ing.Luigi Candita si è soffermato sulla recente esperienza di realizzazione di software per la gestione delle aziende agrarie, mentre la manager Sabrina Sansonetti,con variegate esperienze nel settore pubblico e privato, fautrice di start up e sostenitrice dell’imprenditoria giovanile, ha contagiato i partecipanti con il suo entusiasmo e la sua positività, rimarcando come anche le esperienze negative possano trasformarsi in volano per nuovi successi.
Le tecnologie di massa, i social media, la rapidità della comunicazione, hanno rivoluzionato il modo di fare business. Oggi un’azienda può raccogliere dati quali-quantitativi in tempo reale e analizzarli tramite appositi software; può ascoltare direttamente cosa hanno da dire le persone e rispondere immediatamente adattando il tono comunicativo al canale utilizzato; può tracciare i risultati delle azioni intraprese in modo istantaneo.
Il ritmo del cambiamento in tutti i settori, seppur a livello diverso, è serratissimo. Nuove tecnologie portano nuovi modi di comunicare, internamente ed esternamente; strumenti e piattaforme collaborative permettono di gestire progetti, flussi e dati dentro e fuori l’azienda; le pressioni competitive giungono da tutti i lati e non solo dai diretti concorrenti; i bisogni e le esigenze delle persone cambiano rapidamente secondo logiche spesso difficili da delineare e comprendere.
Ecco perché l’adaptive strategy, ossia prevedere di cambiare rotta in corso d’opera, con continui adeguamenti strategici, è il primo elemento da considerare, sia che siamo un’azienda “classica”, che una startup o un professionista.
Non esiste strategia senza operatività, ossia senza il portare avanti, giorno dopo giorno, ogni singola micro-attività volta a raggiungere gli obiettivi fissati.
Autoimprenditori e startupper sono al tempo stesso la mente e il braccio di se stessi. Devono prendere quotidianamente decisioni sulle piccole e grandi cose che hanno tutte equivalente importanza strategica per ciò che stanno facendo. L’autoimprenditoria è quanto di più strategico possa esserci, proprio perché racchiude al tempo stesso la capacità di “visione” e la necessità operativa per andare nella direzione giusta.
Al termine degli interventi alcuni alunni dell’istituto hanno avuto modo di confrontarsi con i relatori presentando un progetto elaborato lo scorso anno basato sull’idea “Asfalto che sfrutta l’effetto piezoelettrico per produrre energia da utilizzare in aeroporto”.
Assolutamente soddisfatte, dunque, le aspettative degli studenti che hanno avuto modo di coniugare l’esperienza scolastica e personale con tutte le problematiche legate al complesso mondo dell’informatica, dall’evoluzione dei linguaggi usati all’autentico significato del fare impresa.